mercoledì 23 dicembre 2009

UN’OTTIMA SOLUZIONE PER RISOLVERE
IL PROBLEMA DEL
REFLUSSO GASTRO – ESOFAGEO

Questo disturbo, spesso associato a gastrite e ernia iatale è presente in Italia in circa 10.000.000 casi.
Di questi circa il 10% è poco trattabile, recidivo e tendente alla cronicità che può indurre, dopo diversi anni, alla trasformazione dei tessuti infiammati dell’esofago e dello stomaco in tumore.
Questi casi, refrattari alle terapie farmacologiche, dovrebbero essere sottoposti a intervento chirurgico. Nella maggioranza dei casi, laddove vi è frequentemente un lento svuotamento dello stomaco (lunga digestione dopo pranzo), l’intervento è quello della gastro-duodenopexi con pilorotomia.
Questa operazione è poco invasiva, si relizza una plastica tra lo stomaco e il duodeno dopo aver tagliato e disgiunto il muscolo pilorico, ma permette allo stomaco di sgonfiarsi e svuotarsi velocemente dopo il pasto.
In questo modo non si accumula acido nello stomaco che lo rigurgita nell’esofago creando l’infiammazione.
Se vi è un’ernia iatale notevole anche questa viene riparata.
Comunemente la prima operazione da sola dà dei risultati sorprendenti anche a chi ha avuto erniorrafie iatali e/o plicature gastro-esofagee che lasciano residui sintomatici al paziente.
L’intervento di gastro-duodenopexi con pilorotomia è più sicuro se eseguito a cielo aperto (cioè con un’incisione limitata all’addome superiore) essendo la laparoscopia poco usata in questo caso perché ritenuta ancora a più rischio dal momento che nella zona pilorica e dell’antro dello stomaco vi è una vascolarizzazione ricca e anomala conseguente alla gastro-duodenite frequente, ricorrente e in molti casi cronicizzata.Molti gastroenterologi criticano questo intervento senza mai chiedere al paziente se sta decisamente meglio dopo pochi o molti anni di seri disturbi (bruciori, dolori, eruttazioni, lenta digestione, ecc.).In qualche caso il gastroenterologo sconsiglia l’intervento ai pazienti che dopo anni di disturbi, tentativi multipli di uso di farmaci, gastroscopie, ecc. chiedono di essere operati affermando che questa operazione è vecchia, antica e che non si esegue più.Evidentemente non tengono in considerazione le discussioni e le pubblicazioni scientifiche internazionali dove la piloro plastica è sempre parte della disponibilità tecnica del chirurgo da sola o associata ad altre tecniche correttive (erniorrafia iatale, plicatura gastro-esofagea, ecc.).
La piloro plastica è essenziale nei molti casi nei quali lo svuotamento dello stomaco è lento e spesso dà il disturbo dominante del sentire lo stomaco pieno anche dopo tre ore dal pranzo o comunque dal pasto.I
n questo caso l’unico esame valido per dimostrare la cattiva dinamica del piloro (spasmo, ipertrofia) è la radiografia col pasto baritato che simula un pasto alimentare e stimola la contrazione anomala del muscolo pilorico.
Questo fenomeno non si può vedere e valutare con la gastroscopia perché lo stomaco è libero e vuoto e non ha lo stimolo fisiologico del pasto alimentare, cosa che invece fa il pasto baritato.
Più di un cittadino su dieci soffre di disturbi gastrici e di riflusso gastro-esofageo e un 10%, come accennato sopra, è refrattario alle terapie mediche per cui oltre 100.000 italiani soffrono cronicamente di questo disturbo e corrono il pericolo, dopo diversi anni, di rischiare la brutta modifica a malattia tumorale.
La chirurgia in questo gruppo di pazienti offre un 90% di buon risultato correttivo ridando al paziente una ripresa digestiva normale con, in mano a un buon professionismo, un trascurabile rischio operatorio.
Questo dato il gastroenterologo lo può confermare, dopo 6 mesi - 1 anno, al controllo post-operatorio.
A proposito della critica mossa da diversi gastroenterologi, di eseguire la chirurgia con incisione addominale e non con la laparoscopia, oggi di gran moda, bisogna precisare che in tutto il mondo moderno scientificamente e clinicamente aggiornato vi è, in certi casi, preferenza all’intervento chirurgico a cielo aperto tradizionale essendo ancora incerta la sicurezza migliore di quello con la laparoscopia.
Ancora oggi vi sono discussioni e controversie fra grandi gruppi chirurgici circa sicurezza, preferenze, rischi e vantaggi, in certi casi, tra chirurgia con tecnica “aperta” e quella laparoscopica; pertanto è bene, per ora e in certi casi, stare sul più sicuro tradizionale.
Naturalmente in casi dove la gastrite ulcerosa è causata dal batterio “ Helicobacter Pylori” deve essere trattato dal gastroenterologo come d’uso prima dell’intervento chirurgico.

giovedì 26 novembre 2009

Perché questo blog


Questo blog nasce su iniziativa del Professor Gaetano Azzolina per fare in modo che qui vengano pubblicate le ultime notizie riguardanti la sua attività, raccolte testimonianze dei pazienti, avviato un dialogo con le persone interessate ad approfondire i temi da lui affrontati.

mercoledì 25 novembre 2009

Presentazione de 'I vermi e le rose'

Pubblicato nel 2005, in questo libro il professor Azzolina ha chiaramente elencato una serie di vicende di malasanita' rivolgendo il suo "J'accuse" contro gli amministratori e i loro rispettivi garanti politici artefici di un disegno mirato a mortificare le migliori intelligenze per attuare metodi di nepotismo e baronaggio con i quali favorire strani personaggi il cui scopo primario restava l'arricchimento personale e la carriera facilitata a discapito di medici piu' preparati ma non sponsorizzati.Una vera mortificazione che ha avuto come conseguenza l'espatrio delle migliori e promettenti menti per andarsene a lavorare all'estero per le stesse ragioni che determinarono le difficolta' ed i contenziosi tra il prof. Azzolina medesimo e le istituzioni dell'epoca.